sabato 13 marzo 2010

In ogni muffin c'è un angolino che...

Non è la giornata perfetta. Ho visto momenti migliori. Per dirne una, ho una spada di Damocle sulla testa. Mi piacerebbe afferrarla e fare un numero alla Kill Bill, anche se non credo che la tuta gialla di Uma Thurman mi donerebbe. Sogno di mettere a ferro e fuoco un'intera realtà.
Eppure, sarà che ieri sera ho visto l'ultimo film di Ozpetek, che strappa così bene l'amore dal cuore, sarà per il disegno sulla storia di Ulisse che Leo ha realizzato per me (sapete c'è Eolo che soffia riccioli e dietro ci sono i nostri nomi scritti malissimo e lui l'ha espressamente fatto per me, per farmi compagnia durante le visite mediche), sarà perchè c'è il sole... ma io ho deciso che non è tempo di mettere a ferro e fuoco proprio niente. E' tempo di fermarmi, di fare solo quello che fa bene a me, che è comunque tanto. Ho spremuto quattro arance, fatto un caffè nero e denso e mangiato un muffin per colazione. In ogno muffin c'è un posto in cui si accumulano le gocce di cioccolato, croccanti, sprofondano insieme nella pasta morbida. E nemmeno l'ultima parte del cornetto algida, quel conetto minuscolo di cioccolato, fornisce un tale piacere. In un colpo solo penso che andrò dal parrucchiere e accetterò l'invito di fare una passeggiata al lago, penso che appena farà caldo indosserò i miei nuovi vestiti leggeri. Penso che viaggerò. Penso che voglio vedere i miei amici felici e insieme, proprio come nei film di Ozpetek. In un colpo solo sorrido, perchè ho riconosciuto il dolore già vissuto e ho alzato le braccia, mi sono arresa. Non ho più paura. Credo che la voglia di vita si nasconda in posti piccolissimi, come quel posto dei muffin in cui di addensa il cioccolato.

4 commenti:

  1. La muffin si annida spesso negli angoli, soprattutto in luoghi umidi

    (una scemenza ogni tanto è terapeutica, ne sono convinto)

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  2. Anche un ragamuffin, a volte ci vuole...soprattutto nell'incipiente primavera.

    Ciao, bella, ciao ;)

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