giovedì 29 ottobre 2009

Mia cara I.

Nipote cara,
ti scrivo per cercare di strapparti all'inquietudine e di fare chiarezza dentro me. Quanto ti amo io non so dirlo. Posso solo dire che la tua nascita ha cambiato la mia vita. Che il tuo sorriso e il tuo affetto riempiono i miei giorni, mi salvano da disperazioni. Adesso non voglio che l'ombra dell'adolescenza spezzi il nostro legame. Non voglio che tu pianga da sola. Sono terrorizzata da questo mondo in cui stai crescendo, dai tuoi silenzi, dalle ribellioni. La vita è tua, hai ragione, non sei proprietà di altri, ma per l'amore del cielo non allontanarmi, fammi capire. Io voglio vedere il tuo mondo dal tuo punto di vista, darti una mano, non farti perdere la gioia che ti contraddistingue. Che ne è stato della nostra complicità? Ho spiato i tuoi movimenti su questo maledetto web e adesso devo trovare il coraggio per dirtelo, per scusarmi e per affrontare argomenti "grandi". Come faccio a trovare la chiave giusta? Tutto si ingarbuglia... ma qualche buon consiglio 'sta zia che ti somiglia tanto potrà dartelo, no? Intanto ti dico di sorridere. Guardati allo specchio e sorridi. Smetterai di sentirti brutta, perchè tu sei bella. Anche tua zia che si sente un ragno quando sorride è bella. Ti voglio bene.

giovedì 22 ottobre 2009

Fuga dell'anima

Non leggo quasi mai l'oroscopo. Sono convinta che se lo leggessi adesso mi direbbe che sto godendo di alcuni favori da parte di qualche pianeta. Sono serena. Nonostante i nodi da sciogliere, i problemi, le paure, le preoccupazioni. Mi sembrano ostacoli che naturalmente campeggiano nelle vite di ognuno. Faccio un sacco di cose in questo periodo ma la stanchezza non grava sull'umore. Mi alzo la mattina presto e sono felice di osservare il sole che nasce. Un libro di Murakami, una canzone di Capossela, degli stivali blu, caldi, che mi fanno sentire ragazzina. Anche gli oggetti mi sorridono. E, come le stelle del piccolo principe, mi fanno ridere. Domani parto e torno lunedì, una pausa un più più lunga del solito week end mordi e fuggi. Una pausa dal lavoro. Una pausa per andare a versare un mare d'amore.
Per andare a posare la mia anima, per assecondare la sua fuga, continua, a perdi fiato.