martedì 19 gennaio 2010

non c'è pena se non sei con me

Sarà che ultimamente, dal lunedì al venerdì, alterno ufficio e ospedale.
Sarà la sindrome premestruale.
Sarano i problemi miei e del mondo che pesano come macigni.
Sarà tutto questo e qualcos'altro ancora... ma io rischio di fare la fine di Alice, che allaga tutto con le sue lacrime.
Siccome non mi trovo nel paese delle meraviglie, qui fa un freddo cane, sia reale che metaforico, hanno indetto uno sciopero dei mezzi pubblici e varie beghe fanno la fila per mantecarmi le ovaie senza tregua all-day-long... avete mica un suggerimento pratico per reagire o almeno per sopravvivere?
Io nel frattempo faccio come Tanino del film di Virzì e mi estraneo da tutto.
Nel mio sogno è primavera, indosso una felpa sdrucita e cammino lentamente, poi mi fermo a leggere un libro di Murakami. Il cuore è leggero, io mi sento bene e non c'è pena se non sei con me.

lunedì 11 gennaio 2010

Fai attenzione a ciò che desideri

Sono spaventata. Si tratta di una paura buona, quindi non busserò su nessuna spalla amica. Scriverò qui, per ricordarmi di questo stato, a metà tra l'elettrizzato e il paralizzato.
Ciò che veramente desidero adesso è buono, come un pezzo di pane caldo staccato con le dita, mentre il languore invade lo stomaco.
Devo solo tenere a bada la smania, il mio consueto istinto a correre febbricitante.
Questa serata prevede un infuso alla liquerizia, anche se ci starebbe bene un gin tonic.
Penso agli amici con cui ho iniziato l'anno, vorrei stringermeli tutti sul cuore e donare loro l'avverarsi di mille desideri. Desideri scelti da loro, buoni per loro. Penso alle sorelle e alle amiche e cerco di visualizzare i loro sorrisi. Al pancione che c'è ancora per poco e a quello che crescerà.
Penso al mio posto nel mondo.
Mi piacciono le persone che non smettono di desiderare, quelle che magari sbagliano desideri ma che non arrivano mai ad odiare ciò che non si avvera.
Giuro, non c'era niente di tossico nell'infuso.
Adesso cerco la copia del romanzo che Caputo domani mi firmerà e vado a letto.
Vado a letto, facendo ben attenzione alle stelle cadenti e alle richieste da avanzare loro.
Buonanotte a chi passa.